Palau St.Jordi 20:00h 29 Gennaio 2026

Concerto
Manifesto

Anar al contingut

Il concerto-manifesto per la Palestina è un appello collettivo che, attraverso la musica, la parola, l’arte e l’immagine, rivendica la cultura come spazio di resistenza e di presa di coscienza, collegando la realtà della Palestina alle grandi lotte del nostro tempo.

È un appello ad agire, a metterci il corpo e a prendere posizione; a non dimenticare né tacere; e a ribadire, ancora una volta, che in Palestina è in gioco il futuro dell’umanità.

Con le esibizioni di:

Amaia

Amaia

Ana Tijoux

Ana Tijoux

Bad Gyal

Bad Gyal

Fermin Muguruza

Fermin Muguruza

La Zowi

La Zowi

Lina Makoul

Lina Makoul

Morad

Morad

Mushka

Mushka

Guillem Gisbert

Guillem Gisbert

Oques Grasses

Oques Grasses

Osprey V

Osprey V

Sol Band

Sol Band

Tinariwen

Tinariwen

Yerai Cortes

Yerai Cortes

Xavi Sarria

Xavi Sarria

Salma Alhakim

Salma Alhakim

Zaho de Sagazan

Zaho de Sagazan

Zeyne

Zeyne

Con la collaborazione di:

Lluís Llach

Lluís Llach

Gemma Humet

Gemma Humet

Alguer Miquel

Alguer Miquel

Con la partecipazione di:

Kayed HammadLa Fura dels BausPep GuardiolaEduard FernándezCor Al-BaladGuim TióLydia OurahmaneMohamed Bitari

Ovidi Cor Gran

Anna MiraFeliu VenturaGinestàLa MariaOvidi 4Pinan 450FSalma AlhakimSandra MonfortSergi CarbonellSvetlanaXavi Sarrià

COLONNA SONORA E FX CURATI DA

John Talabot

E altro ancora...

UN APPELLO GLOBALE
DA BARCELLONA

Barcellona è stata storicamente un epicentro globale di mobilitazione per la pace, la solidarietà internazionale e la difesa dei diritti collettivi. Dall’organizzazione di quartiere e dai movimenti operai fino alle grandi mobilitazioni internazionali — dalla Bosnia e Sarajevo al “No alla guerra” in Iraq, passando per la mobilitazione Volem Acollir — la città ha coltivato una cultura di attivismo sociale profondamente radicata.

Pochi mesi fa, la Global Sumud Flotilla, con membri provenienti da 44 paesi, è salpata dalla città.

ACTxPalestine è una naturale continuazione di questo patrimonio internazionale.

LA CULTURA
COME STRUMENTO DI
RESILIENZA

L’apartheid, le occupazioni, la violenza sistematica, i sistemi di sorveglianza permanente o, nella loro forma più estrema, un genocidio, hanno come obiettivo non solo l’eliminazione delle vite, ma anche la cancellazione della memoria, dell’identità e della cultura collettiva di un popolo. Di fronte a ciò, la difesa, il sostegno e la promozione della cultura diventano uno strumento essenziale di resistenza: un modo concreto per dare senso all’idea che la cultura ci salva.

È con questa convinzione che i proventi di questo concerto saranno destinati a sostenere diversi spazi culturali in tutta la Palestina.

Questa azione sarà canalizzata attraverso la Palestinian Performing Arts Network (PPAN) e vari centri culturali indipendenti, garantendo che le risorse raggiungano direttamente i progetti e i collettivi, riducendo al minimo l’intermediazione. L’intero processo sarà sottoposto a una revisione contabile esterna e indipendente per garantire la trasparenza e la tracciabilità dei contributi.

Sostieni tramite la FILA zero

Se non puoi partecipare al concerto-manifesto ma desideri comunque sostenere l’iniziativa, puoi fare una donazione tramite la fila zero.

Sostieni
ACTXPALESTINE è promossa da organizzazioni palestinesi per i diritti umani, l’aiuto umanitario e la cultura, insieme a reti europee di costruzione della pace e organizzazioni catalane. Promuove una risposta collettiva orientata alla ricostruzione, all’assistenza umanitaria e alla fine dell’impunità, dell’apartheid e dell’occupazione.

ActxPalestine

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